Un Foggia senza tifosi, senza fortuna, senza motivazioni, ma ancora con Cudini…

Un Foggia senza tifosi, senza fortuna, senza motivazioni, ma ancora con Cudini…

Giornata fredda, piovosa, senza spettatori. Forse un clima non ottimale per chi deve giocare al calcio, ma necessario, perchè senza le pressioni dagli spalti che possono diventare un macigno per chi deve cercare di mantenere la calma in campo, visto il clima molto infuocato che si sta generando attorno al Foggia dopo le prestazioni negative degli ultimi tempi.
Garattoni è un lontano ricordo di quello visto fino alla scorsa stagione, mentre Frigerio nonostante l’impegno profuso sembra essere come un pesce fuor d’acqua, per poi parlare dei pochi palloni giocabili in avanti per gli attaccanti che, eccetto sporadiche occasioni per Tonin, non sono in grado di saltare l’uomo puntando l’area di rigore. Di Tounkara si è detto tutto nelle gare precedenti e la necessità di farlo giocare, con la convinzione che possa trovare la giusta forma atletica, non sembra giustificare in futuro altre sue presenze in campo dal primo minuto.
E’ un Foggia che in attacco non riesce proprio a creare occasioni limpide da rete e quando qualcosa potrebbe accadere si falliscono occasioni incredibili, come per il calcio di rigore di uno spento Peralta. E’ possibile che nessuno degli attaccanti in panchina, sicuramente più prolifici di Tounkara, non erano in condizione di poter giocare anche un tempo di questa partita? Schenetti messo in campo praticamente a partita finita al posto di Vezzoni è sembrata una lavata di faccia con le mani sporche. Perchè vedere questo scempio? E’ solo colpa dell’allenatore? Il pareggio di oggi evidenzia tutti i problemi di un Foggia incapace di segnare anche contro un avversario che ha fatto la sua buona partita per controllare un Foggia troppo sterile per fare paura. Ma questo Foggia voleva davvero vincere?

La cronaca.
La prima conclusione della gara dopo meno di due minuti porta la firma dell’ex Di Grazia, para Nobile. La risposta del Foggia dai piedi di Rizzo al 5′, conclusione alta dopo un’azione prolungata dei rossoneri. 11′ Di Noia si trova un pallone d’oro ad un metro dall’area piccola dopo un pallone deviato in area di rigore su calcio d’angolo di Peralta, il suo tiro finisce fuori per l’azione di disturbo di un avversario. 13′ Colpo di testa di Tounkara su affondo di Rizzo, ma Alastra fa buona guardia. 15′ Finalmente una buona manovra del Foggia con Vezzoni che stacca bene di testa ma la palla finisce fuori. 30′ Martini dalla distanza, Nobile è ben posizionato ed alza il pallone angolo. 34′ Punizione dalla sinistra dell’attacco rossonero, sponda dalla parte opposta di Di Noia per Tounkara che da buona posizione spara alto.
35′ Atterrato Tonin bravo a rubare palla ad un difensore e per l’arbitro non ci sono dubbi, assegnando il calcio di rigore. 36′ Sul pallone Peralta che dal dischetto manda il pallone nell’angolino sinistro di Alastra che para mettendo in angolo. 43′ Buona triangolazione in avanti con Frigerio che di tacco serve Tonin che prova a calciare a rete da posizione centrale, ma viene ostacolato efficacemente facendo finire il pallone lontano dallo specchio della porta. Si chiude un primo tempo con il Foggia in avanti ma che non riesce a creare pericoli nonostante i tanti palloni scaraventati in area di rigore.


Nella ripresa il Foggia prova a scuotere la gara. Al 54′ Tonin si libera per il tiro ma Alastra si distente bene e mette in angolo un rasoterra pericoloso. Il Potenza guadagna metri e cerca di mettere alle corde il Foggia che, però, quando avanza crea pericoli costringendo al 62′ Alastra ad un paio di interventi per sbrogliare difficili situazioni. 65′ Questa volta è Nobile a dover intervenire con una parata plastica su girata di Candellori. 66′ Colpo di testa di Tonin su uscita di Alastra che lo travolge con un pugno, l’arbitro lascia proseguire. 72′ Traversone dalla sinistra, Garattoni batte al volo ad un passo dall’area piccola colpendo un avversario, che mura la porta mettendo in angolo. Mister Cudini sostituisce Martini, ammonito, con Odjer. 94′ Garattoni messo giù da Volpe, ma per il signor Mirabella di Napoli non si sono gli estremi per il calcio di rigore. Finisce in parità tra i fischi dei pochi presenti allo Zaccheria e le proteste di Cudini che viene anche espulso.

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *