Zeman, domenica a Palermo per la partita dei ricordi.

Zeman, domenica a Palermo per la partita dei ricordi.

Per mister Zeman domenica contro il Palermo non sarà una partita come le altre. La sua storia in Italia inizia proprio nella città siciliana, dove viveva lo zio materno Cestmir Vycpalek che ha conosciuto da vicino gli orrori della guerra trascorrendo otto mesi nel campo di concentramento di Dachau. Ex calciatore negli anni 40 e 50: ha vestito la maglia di Juve, Palermo e Parma. È diventato famoso nel calcio per aver vinto, come allenatore, due scudetti con la Juventus e precisamente nel 1971/72 e 1972/73. Dopo la carriera di allenatore e osservatore a Torino, si trasferisce in Sicilia a Mondello, quartiere e località turistica di Palermo. A casa sua nel 1968 arriva un giovanissimo Zdenek Zeman, in fuga dalla sua città Praga, ormai invasa dai carri armati russi. E a Palermo che il futuro maestro deciderà di stabilire il suo domicilio. Ottiene la cittadinanza italiana nel 1975. Inizia a frequentare l’ISEF, dove si diplomerà con il massimo dei voti e una tesi in medicina dello sport. A Palermo conosce la sua futura moglie Chiara Perricone. E all’istituto Gonzaga inizia a insegnare educazione fisica. Prima di passare al calcio svolge il ruolo di allenatore/giocatore in una squadra pallamano. Si occupa anche di nuoto. Ma la sua vita cambia quando decise di guidare il Cinisi, una squadra di calcio dilettantistico in provincia di Palermo. Poi arriva il Bagicalupo, dove farà il preparatore atletico e poi di nuovo allenatore nel Carini, nel Misilmeri e nell’Esakalsa. Nel 1974 arriva la svolta: è chiamato dal Palermo per guidare il settore giovanile. Ci resterà fino al 1983 arrivando a guidare la primavera e a portare nel professionismo almeno sessanta giocatori. Nella stagione 1983/84 arriva la grande occasione nel calcio professionistico. È ingaggiato dal presidente Alabisio per guidare il Licata in serie C2. Allenerà per tre stagioni ottenendo una storica promozione in serie C1. Dopo l’esperienza di Licata, mister Zeman arriva a Foggia. Tornerà in Sicilia un paio di anni dopo per allenare il Messina ma poi ritorna a Foggia per dare inizio a Zemanlandia. E domenica prossima il boemo torna in Sicilia, nella città in cui ha vissuto per quindici anni e che gli ha dato l’opportunità di crearsi un futuro. Allo stadio Renzo Barbera, che nel frattempo ha visto intitolare il piazzale d’ingresso allo zio Cestmir Vycpalek, ci sarà il Palermo. Che non ha mai allenato, anche se almeno in tre occasioni è stato vicinissimo alla panchina rosanero. Solo che, gli incontri con Zamparini non hanno mai avuto buon esito.

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