Sergio Maselli, un futuro da geometra nel centrocampo rossonero.

Sergio Maselli, un futuro da geometra nel centrocampo rossonero.

Non è un caso se mister Zeman abbia scelto Sergio Maselli per rinforzare la linea mediana. Classe 2001, cresciuto nel settore giovanile del Lecce fino all’esordio in prima squadra. Si mette in mostra nella primavera, dove lascia intravedere le sue qualità tecniche e tattiche come regista di centrocampo. Tanto da essere premiato da mister Corini con l’esordio nella prima squadra: prima in Coppa Italia e poi in serie B il 30 settembre 2020, dove gioca gli ultimi 12’ della partita. In quel campionato giocherà solo sette gare per un totale di circa novanta minuti. Prima di esordire con la maglia del Foggia disputa l’ultimo match il 19 febbraio 2020. Arriva alla corte Zeman con la voglia di tornare in campo e dimostrare le sue qualità. E il boemo lo inserisce subito nell’undici titolare all’esordio con il Monterosi. Un partenza decisamente buona, caratterizzata da buona visione di gioco, collaborazione sulla fascia di competenza e tante palle giocabili per i compagni. Rischia addirittura di segnare su un passaggio invitante di Curcio. Insomma, non delude le attese. Nella partita successiva contro il Potenza il mister gli concede fiducia e lo conferma tra i titolari. Gioca quasi 70’ ad alta intensità, prima di dare il cambio a Petermann. Non è ancora al top della forma ma le premesse per fare bene ci sono tutte. Preferito a Petermann anche nel match con la Turris. Una prova di forza a centrocampo caratterizzata da recuperi e ripartenze. E proprio su un recupero che subisce il bruttissimo fallo che gli costa la lussazione della spalla e l’assenza dai campi per oltre un mese. Torna a disposizione di mister Zeman nel derby contro il Bari ma rientra titolare solo nella partita di Coppa Italia contro la Fidelis Andria. È la sua occasione, finalmente. Nonostante la sconfitta di misura riesce a lasciare un’impronta positiva. Detta i tempi della manovra, aggressivo al punto giusto. Si fa vedere anche dalle parti del portiere avversario. Una bella prestazione quella di Maselli, che lo mette al centro dei pensieri di Zeman. Titolare e protagonista nella netta vittoria contro la Paganese. Un vero tessitore della tela a centrocampo. Gioca 90’ sempre al massimo e senza risparmiarsi mai. Maturità mescolata a una buona dose di personalità. Dai suoi piedi passano un’infinità di palloni e li serve con precisione quasi svizzera. Adesso è il tempo delle conferme e a Catania oggi pomeriggio Sergio Maselli potrebbe essere l’asso nella mancia per mister Zeman.

G.G.

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