Foggia, Cerignola e Manfredonia uniti dallo stesso destino elettorale?

Foggia, Cerignola e Manfredonia uniti dallo stesso destino elettorale?

Cerignola e Manfredonia attendono di sapere se torneranno al voto il 3 ed il 4 ottobre oppure se ci sarà una data successiva e con molta probabilità nel mese di novembre. Incertezza più totale per i comuni più grandi chiamati alle urne per scioglimento non legato alla scadenza naturale. Non votare nel primo fine settimana di ottobre potrebbe significare un rinvio non di poche settimane avendo, purtroppo, l’ombra del virus che porta ancora molte incertezze per il futuro. Una nuova impennata di casi in autunno, auguriamoci di no, ovviamente non consentirebbe di organizzare le elezioni in tutta serenità. Manfredonia e Cerignola sono in bilico, ma comunque hanno più certezze di votare nel 2021 rispetto a Foggia, il cui commissariamento potrebbe essere più lungo di quello attualmente in atto e legato alle dimissioni del Sindaco Landella. Infatti, lo ricordiamo, che è al vaglio del Ministero dell’Interno la relazione della commissione di accesso agli atti che ha raccolto informazioni su possibili infiltrazioni mafiose nella Pubblica Amministrazione. Secondo i bene informati, la decisione potrebbe arrivare subito dopo Ferragosto, con la notizia di scioglimento per mafia che azzererebbe l’attuale condizione determinando un nuovo scenario con un prolungamento di almeno altri 2 o 3 anni del commissariamento. In questo caso, Foggia sarebbe il primo capoluogo di provincia ad essere sciolto per magia in Puglia ed il secondo in Italia, dopo Reggio Calabria.

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