Ospedali Riuniti nel caos. Lovecchio punta il dito verso Emiliano.
“L’accorato appello della dottoressa Caporaletti, dirigente al policlinico Riuniti di Foggia, fa riflettere a 360 gradi sulla realtà sanitaria che si vive in Capitanata”. Lo dice Giorgio Lovecchio, deputato foggiano del M5S, che aggiunge: “Caporaletti denuncia il fatto che ‘molti cittadini si rechino al Riuniti anche solo per fare un tampone molecolare e confermare la positività dopo un antigenico’. La struttura sanitaria foggiana è affaticata e sta per andare in tilt, perché ormai ci si reca solo in ospedale, anche senza sintomi e si toglie spazio a chi invece presenta casi ben più gravi. La gente è spaventata, ma non la si può biasimare, i sanitari dei nosocomi di Capitanata, che sono esseri umani, vengono maltrattati da chi invece dovrebbe tutelarli e mi riferisco all’autorità sanitaria. Molti medici di famiglia dirottano i propri pazienti alle strutture pubbliche, col risultato di intasarle ulteriormente. L’emergenza sanitaria – continua Lovecchio – è tutt’altro che terminata, ma i sindacati segnalano che i percorsi di cura Covid siano stati smantellati e il personale infermieristico e O.S.S sia stato dirottato in altri reparti, senza tener conto dell’arrivo della variante Omicron. Avvisi pubblici fatti troppo in fretta per reperire infermieri, pochi protocolli di sicurezza, un pronto soccorso affollatissimo e possibile veicolo di contagio. La situazione è insostenibile Il presidente Emiliano (che in tempo di emergenza sanitaria – lo ricordiamo – non ha un assessore alla sanità), sta provocando un ulteriore rallentamento dell’assistenza sanitaria con lo stop ai ricoveri ordinari. Il riordino ospedaliero voluto da Vendola prima e dallo stesso Emiliano poi, ha causato un notevole affollamento di tanti reparti: a Lucera non ci sono più nascite, perché si è costretti a partorire a Foggia. E il Lastaria non serviva solo la città federiciana, ma anche il grande bacino dei Monti Dauni. Gli ultimi dati, risalenti agli ultimi giorni del 2021 – afferma il deputato pentastellato – dicono che i reparti di ginecologia e ostetricia del Policlinico Riuniti Foggia sono quelli dove nascono più bimbi in tutta la Puglia: 1300 l’anno scorso in Ostetricia Ospedaliera e 900 in quella universitaria: dati superiori a quelli del Policlinico di Bari all’ospedale Di Venere. Questo non è un dato confortante, ma denota un notevole sovraffollamento. E chi ne paga le spese sono i pazienti e i sanitari”. Lovecchio torna al discorso sul Covid: “I punti vaccinali di Lucera e Cerignola sono in seria difficoltà, tanto che l’Asl FG ha chiesto ai sindaci di cercare insieme una soluzione: a Lucera si viaggia al ritmo di oltre 300 inoculazioni quotidiane, a Cerignola si fa uso del Palasport. Questo perché in Capitanata sono aumentate le prenotazioni del 40% grazie alla possibilità di anticipare la terza dose a 5 mesi dalla conclusione del ciclo vaccinale e l’allargamento della platea delle persone che possono ricevere la dose di richiamo. Chiedo ufficialmente a Michele Emiliano se non sia ora di nominare un assessore alla sanità, visto anche che lo stesso Policlinico Riuniti è in balìa di vicende giudiziarie che coinvolgono l’ex direttore generale Dattoli e che questa situazione non fa altro che rallentare i servizi: l’assistenza sanitaria è un diritto inviolabile, sancito dalla nostra Costituzione”.